venerdì 25 ottobre 2013

idea progettuale

Il progetto Costruzione di una comunità di pratica regionale per il monitoraggio dei diritti dell’infanzia si pone in continuità con il progetto di conoscenza e ricerca sulla qualità della vita infantile nelle Marche, avviato già nello scorso anno (2012) dall'Autorità di garanzia per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed esprime la volontà di un rinnovato impegno nel promuovere i Diritti dell'infanzia in tutto il territorio regionale, così come previsto dalla Convenzione internazionale ONU sui diritti del fanciullo e dalla stessa L. R. 23/2008. L’obiettivo principale è, ai fini di una concreta promozione dei Diritti dell’infanzia, quello della loro esigibilità. Per essere tali, infatti, i diritti devono non solo essere definiti, ma anche resi riconoscibili e accessibili in modo tale che, da un lato possano offrirsi come linee guida per consentire un’adeguata progettazione delle pratiche agite nelle diverse Rights Institutions e, dall’altro lato, possano essere riconosciuti in tali pratiche e dunque concretamente esigiti dall’utenza. A questo scopo il progetto intende costruire un sistema proattivo di tipo virtuoso che spinga le istituzioni ad agire conformemente a tali diritti, ossia a divenire nel tempo delle Rights Institutions. In ciò il progetto individua uno specifico valore aggiunto: rendere l’adesione ai Diritti stabiliti per legge non solo un dovere al quale l’istituzione si assoggetta in maniera passiva, bensì un mezzo per accrescere la qualità dei propri servizi, per meglio adempiere al proprio mandato, per essere più visibili e per definire con maggiore chiarezza e precisione la propria identità presso l’utenza e le altre istituzioni. In particolare, il progetto intende pervenire ad una definizione di tipo operativo di alcuni diritti irrinunciabili e alla loro condivisione all’interno della comunità di pratica costituita dalle istituzioni che fanno o che faranno agire, attraverso le pratiche e i servizi da esse istituiti, l’applicazione di tali diritti nei termini operativi descritti; la messa in opera di un sistema proattivo di applicazione, promozione e monitoraggio, attraverso la costruzione di una rete di Rights Institutions che consenta lo scambio di informazioni, la negoziazione di significati, la messa a punto e la condivisione di buone pratiche, nonché la divulgazione dei risultati e la segnalazione di criticità, prevedendo, in futuro, il possibile allestimento di un sito e/o di una piattaforma concepiti sia come strumento di promozione e divulgazione presso l’intera utenza, sia come spazio di lavoro delle istituzioni.