Il
progetto Costruzione di una comunità di
pratica regionale per il monitoraggio dei diritti dell’infanzia si pone in continuità con il progetto di conoscenza e
ricerca sulla qualità della vita infantile nelle Marche, avviato già nello
scorso anno (2012) dall'Autorità di garanzia per i diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza ed esprime la volontà di un rinnovato impegno nel promuovere i
Diritti dell'infanzia in tutto il territorio regionale, così come previsto
dalla Convenzione internazionale ONU sui diritti del fanciullo e dalla stessa
L. R. 23/2008. L’obiettivo principale è, ai fini di una concreta promozione dei
Diritti dell’infanzia, quello della loro esigibilità.
Per essere tali, infatti, i diritti devono non solo essere definiti, ma anche resi riconoscibili
e accessibili in modo tale che,
da un lato possano offrirsi come linee guida per consentire un’adeguata progettazione
delle pratiche agite nelle diverse Rights
Institutions e, dall’altro lato, possano essere riconosciuti in tali
pratiche e dunque concretamente esigiti dall’utenza. A questo scopo il progetto
intende costruire un sistema proattivo
di tipo virtuoso che spinga le istituzioni ad agire conformemente a tali
diritti, ossia a divenire nel tempo delle Rights
Institutions. In ciò il progetto individua uno specifico valore aggiunto: rendere
l’adesione ai Diritti stabiliti per legge non solo un dovere al quale
l’istituzione si assoggetta in maniera passiva, bensì un mezzo per accrescere
la qualità dei propri servizi, per meglio adempiere al proprio mandato, per
essere più visibili e per definire con maggiore chiarezza e precisione la
propria identità presso l’utenza e le altre istituzioni. In particolare, il
progetto intende pervenire ad una definizione
di tipo operativo di alcuni diritti irrinunciabili e alla loro condivisione
all’interno della comunità di pratica costituita dalle istituzioni che fanno o
che faranno agire, attraverso le pratiche e i servizi da esse istituiti,
l’applicazione di tali diritti nei termini operativi descritti; la messa in
opera di un sistema proattivo di applicazione, promozione e monitoraggio,
attraverso la costruzione di una rete di Rights
Institutions che consenta lo scambio di informazioni, la negoziazione di
significati, la messa a punto e la condivisione di buone pratiche, nonché la
divulgazione dei risultati e la segnalazione di criticità, prevedendo, in
futuro, il possibile allestimento di un sito e/o di una piattaforma concepiti
sia come strumento di promozione e divulgazione presso l’intera utenza, sia
come spazio di lavoro delle istituzioni.